Il percorso artistico di Mahmood è stato davvero straordinario fin dall’inizio, dimostrando il suo talento unico come cantante e cantautore. Tuttavia, ciò che è accaduto nelle ultime settimane ha sorpreso tutti, superando ogni aspettativa.
Ricordiamo con gioia il 2019, l’anno in cui Mahmood vinse Sanremo, un momento memorabile non solo per la sua vittoria, ma anche per gli episodi collaterali, come l’assenza di Ultimo dalla famosa copertina di TV Sorrisi e Canzoni.
Dopo quell’esperienza, Mahmood ha partecipato all’Eurovision Song Contest per la prima volta, confermandosi un artista poliedrico, capace di incantare il pubblico internazionale. Sebbene la sua seconda partecipazione, questa volta in coppia con Blanco, non abbia riscosso lo stesso successo, Mahmood ha fatto tutto il possibile per rappresentare al meglio l’Italia.
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Recentemente, lo abbiamo visto ancora una volta sul palco dell’Ariston con la sua tuta dorata. Molti ricorderanno i video in cui Mahmood distribuiva cellulari dorati per strada, con la suoneria del suo ultimo brano, diventato in breve tempo un tormentone che ci accompagna ancora oggi.
Ma la domanda che molti si pongono è: siamo davvero pronti, in Italia, per un artista come Mahmood?
A prima vista, la domanda potrebbe sembrare banale, ma in realtà non lo è affatto. Negli ultimi anni, abbiamo assistito all’ascesa di figure come Elodie, che ha dimostrato di essere una vera showgirl e artista pop, capace di affermarsi anche a livello internazionale. E ora, lo stesso sta accadendo con Mahmood.
Nelle ultime settimane, il cantante si è esibito su vari palcoscenici, ma ciò che è accaduto a Milano ha fatto parlare molto. Il portale Rolling Stone Italia ha descritto Mahmood come un vero sex symbol, dinamico sul palco e capace di offrire uno spettacolo di cui forse, qui in Italia, non siamo ancora del tutto pronti a cogliere la portata. In un post sui social, Rolling Stone ha infatti scritto: “Mahmood al Forum: finalmente abbiamo una popstar internazionale in casa“.
Mahmood scatenato come mai prima d’ora
Non solo Rolling Stone, ma anche Il Fatto Quotidiano, nella sua rivista Fq Magazine, ha elogiato Mahmood. Gabriele Scorsonelli, nella sua recensione, ha descritto il concerto del cantante come un “rave teatrale, sexy e dinamico”. Parla di un vero e proprio mix esplosivo di pop, hip-hop, funk e tanto sentimento. Come dargli torto?
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Negli ultimi mesi, Mahmood ha lavorato instancabilmente sulla sua evoluzione artistica, diventando una popstar pronta per un lancio su scala globale, con la stessa energia che ha portato i Maneskin al successo planetario. L’unica differenza? Il genere musicale. Tuttavia, i video pubblicati da Rolling Stone e altri portali sui social sembrano dimostrare che Mahmood è già pronto per conquistare palcoscenici internazionali che gli daranno il riconoscimento che merita.
Dopotutto, una supernova si riconosce solo quando brilla lungo il suo cammino.
