C’è un silenzio particolare che aleggia nei corridoi degli ospedali in questi giorni. Un’attesa fatta di voci, di infermieri che preparano postazioni e di persone che, forse, stanno ancora decidendo se andare o meno. Sabato e domenica, in tutta la Lombardia, si terranno i Vax Day, due giornate dedicate alla prevenzione e alla salute di tutti.
Un’iniziativa semplice, ma dal valore enorme: più di 1.600 appuntamenti disponibili, tra ospedali e centri vaccinali che apriranno le porte a chi vuole mettersi in regola o semplicemente proteggersi meglio.
È un’occasione che riporta l’attenzione su un gesto di cura, personale e collettiva, dopo mesi in cui il tema della vaccinazione è scivolato, forse, un po’ troppo in secondo piano.
E così, tra chi ha già prenotato e chi si presenterà all’ultimo minuto, i “Vax Day” si preparano a riempire le sale d’attesa di storie, volti e scelte consapevoli.
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Dove e come partecipare: tutte le sedi ancora aperte
Gli ospedali lombardi hanno risposto con una partecipazione straordinaria. Solo l’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha messo a disposizione oltre 600 posti, distribuiti tra Borgo Palazzo, Villa d’Almè, Zogno e Strozza. Alcune sedi sono già al completo, ma altre hanno ancora disponibilità.

Nell’Asst Bergamo Est e Ovest, invece, si potrà accedere nei punti vaccinali di Treviglio, Dalmine, Seriate, Martinengo e Calusco d’Adda, anche senza prenotazione. Una formula flessibile pensata per venire incontro a chi, per lavoro o altri impegni, non è riuscito a fissare l’appuntamento in anticipo.
Un’attenzione particolare è riservata alle donne in gravidanza e nel puerperio, per le quali è previsto l’accesso libero, senza obbligo di prenotazione. L’obiettivo è chiaro: abbattere le barriere e rendere la prevenzione davvero alla portata di tutti.
Perché questi due giorni contano più di quanto sembri
In un’epoca in cui tutto corre, fermarsi due giorni per parlare di salute può sembrare un lusso. Ma è proprio qui che si gioca la differenza. I Vax Day non sono solo un’iniziativa medica: sono un invito a ricordare che la salute è un bene condiviso, qualcosa che ci unisce più di quanto pensiamo.

Partecipare significa proteggere se stessi, ma anche chi ci sta vicino. Significa dare un segnale di fiducia, di collaborazione, di attenzione verso la comunità. E poi, a dirla tutta, è anche un’occasione per superare quella pigrizia che spesso accompagna la prevenzione: un gesto semplice, una mezz’ora del tuo tempo, che può fare la differenza.
Quindi sì, questo weekend potresti fare mille cose. Ma tra tutte, forse la più importante è quella che ti fa stare bene, dentro e fuori. I Vax Day sono lì, pronti ad accoglierti. E tu, sei pronto a dire sì alla salute?