Uno dei film che ha ricevuto un ampio numero di critiche è It Ends With Us, che ha visto protagonisti Blake Lively e Justin Baldoni, quest’ultimo anche regista del progetto. Ma è davvero un film così orribile come molti sostengono?
Il film in questione si è presentato subito come uno dei più attesi del 2024, non solo per l’incredibile cast e i due attori protagonisti, ma anche per la storia, poiché il romanzo da cui è tratto, scritto da Colleen Hoover, è diventato un best-seller.
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Nonostante il lavoro fatto sul set, la campagna promozionale e quella di comunicazione, non appena It Ends With Us è arrivato al cinema, ha lasciato molti senza parole, poiché non è stato all’altezza della pubblicità che ha ricevuto, e non solo.
Le accuse di Blake Lively nei confronti di Justin Baldoni non sembrano migliorare il futuro del film, che è recentemente arrivato nel catalogo di Prime Video. Le visualizzazioni del film provengono prevalentemente da un pubblico curioso di capire se la critica è stata troppo dura nei confronti del film o se, davvero, si tratta di un lavoro non ben riuscito.
It Ends With Us: dove eravamo rimasti…
Il pubblico è ancora oggi affezionato al ruolo di Rafael Solano, che ha permesso a Justin Baldoni di mettersi in gioco davanti alle telecamere nella serie Jane the Virgin. Poco dopo, è arrivata la sfida alla regia, con una lunga serie di successi.
Non a caso, Baldoni si è occupato della regia di A un metro da te (2019) e Nuvole (2020). Tuttavia, It Ends With Us non è stata la sua miglior prova: Baldoni, infatti, ha ricoperto il ruolo di regista e anche di attore, interpretando il personaggio di Ryle Kincaid.
Il film racconta la storia di Lily Bloom, che arriva a Boston per cercare di dimenticare le violenze subite dalla madre, la quale sta attraversando un lutto per la perdita del marito.

L’incontro con Ryle Kincaid è rivoluzionario per Lily, che si prepara a vivere un amore da favola, affiancata dalla migliore amica Alyssa, sorella di Ryle, che è neurochirurgo. La relazione tra Lily e Ryle è subito carica di emozioni incredibili, ma anche di drammi che entrambi portano con sé, nel tentativo di tenerli lontani dalla loro relazione.
A minare la tranquillità della coppia è l’ex fidanzato di Lily, Atlas Corrigan, che nel frattempo ha realizzato il suo sogno di aprire un negozio di fiori. Un semplice saluto tra i due ex riaccende il passato, scatenando la rabbia di Ryle, che diventa violento e fuori controllo, come mai avrebbe immaginato.
Gli eventi che seguiranno culmineranno in un tentativo di violenza sessuale domestica che spingerà Lily a lasciare Ryle, rifugiandosi da Atlas. Allo stesso tempo, Lily scoprirà di essere incinta e la gravidanza diventerà un lungo percorso di separazione da Ryle, ormai consapevole dei suoi errori, pronto a chiedere aiuto per migliorare e diventare di sostegno alla figlia nel futuro.

L’insuccesso è tutta colpa di Justin Baldoni?
La storia raccontata in It Ends With Us, così come ideata da Colleen Hoover, è davvero geniale, altrimenti il romanzo non avrebbe mai ottenuto il successo che ha riscosso nel tempo. Tuttavia, l’adattamento cinematografico avrebbe potuto fare molto di più. È evidente a tutti che si tratta di un lavoro frettoloso, che ha cercato di raccontare i punti salienti della storia, ma non è riuscito nell’impresa come si sperava.
In un certo senso, possiamo dire che It Ends With Us avrebbe potuto essere un bel film, ma solo se la regia e la sceneggiatura avessero lavorato meglio in sinergia, cosa che evidentemente non è stata realizzata.