Non sempre le verità più forti urlano. A volte, si nascondono tra una nota musicale e una pagina da sfogliare. È quello che accade con Occhi rossi, il libro che Tananai sta per presentare ufficialmente a Bologna, all’Oratorio San Filippo Neri.
Un titolo che già dice tutto e nulla: perché se “gli occhi bruciano”, è davvero felicità? Oppure è un’altra cosa? Forse malinconia, forse passione, forse entrambi.
L’appuntamento è per domani, sabato 12 ottobre alle 16:00, ma non sarà una semplice presentazione. Sarà piuttosto un piccolo rito collettivo, dove l’artista milanese si metterà a nudo davanti ai suoi fan e lettori. Un evento gratuito, sì, ma con un pass da ottenere solo acquistando il libro alla Mondadori di via Larga: quasi a voler dire “se vuoi esserci, devi entrare davvero nella storia”.
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“Occhi rossi”: un viaggio tra musica, identità e fragilità
Dimenticatevi l’autobiografia classica: Occhi rossi è un’esperienza visiva e sensoriale, un flusso libero di pensieri, immagini, appunti sparsi e racconti personali. Diviso in quattro sezioni, La mia storia, La musica, I video, Le mie passioni, il libro ripercorre le tappe di un ragazzo che da dj underground è diventato un fenomeno mainstream, senza mai rinnegare le sue origini.
Tananai, all’anagrafe Alberto Cotta Ramusino, ci accompagna tra i suoi cambi di pelle, i suoi errori e le sue rinascite. C’è dentro il Tananai di Sesso occasionale, ma anche quello di Tango, il brano che ha fatto commuovere l’Italia. Ma soprattutto, c’è un ragazzo che parla di sé con ironia, sincerità e zero filtri. E non ha paura di mostrarsi fragile, perché, come scrive, la felicità a volte fa piangere gli occhi, ma proprio lì si annida la verità.
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Tananai a Bologna: tra fan, parole e un firmacopie speciale
Quello di Bologna non è solo un evento promozionale. È un incontro tra chi racconta e chi ascolta. Tananai porterà la sua voce, ma anche le sue pause, i suoi silenzi, i suoi pensieri a metà. E i fan? Potranno finalmente guardarlo negli occhi, forse anche quelli rossi, durante il firmacopie che seguirà la presentazione.
È raro che un artista pop decida di mettersi così a nudo fuori dal palco. Ma è proprio questo il bello di Tananai: uno che ha fatto del suo caos un’identità, e che ora prova a trasformarlo in parole. Non per spiegarsi, ma per condividere. Perché a volte, tra una pagina e una strofa, si nasconde la risposta che non sapevamo di cercare.
