Wednesday, 22 October 2025
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Irama | Antologia della Vita e della Morte | Il album che lascia il segno

Irama Antologia della vita e della morte - IcaroJournal

C’è un momento, nella vita di ogni artista, in cui si smette di voler piacere a tutti e si inizia a dire ciò che si ha davvero dentro. Per Irama, quel momento è arrivato con “Antologia della Vita e della Morte”, un titolo che lascia poco spazio ai compromessi.

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Non è solo un disco, è un manifesto emotivo. Un album che, come ha raccontato lui stesso, è nato lentamente, controcorrente, in un mondo dove la musica si consuma in fretta e si dimentica ancora più velocemente.

E invece no: Irama ha scelto di fermarsi, di ascoltarsi e di proporre un’opera che richiede attenzione, tempo e, soprattutto, voglia di sentire davvero. “Antologia della Vita e della Morte” è tutto questo: un viaggio musicale diviso tra luce e ombra, tra ciò che ci fa sorridere e ciò che ci ha spezzato. E forse è proprio per questo che colpisce così tanto.

Tra Elodie, Achille Lauro e Giorgia: la vita raccontata con altre voci

Dentro l’album ci sono 14 tracce, tutte intense, tutte diverse, tutte legate da un filo invisibile. Non è un concept rigido, ma un flusso. Irama lo dice chiaramente: ha preferito seguire un ordine musicale piuttosto che concettuale. Eppure, l’anima dell’album si sente. Forte. Pulsante. C’è la vita che corre, c’è la morte che incombe, c’è l’amore che salva e quello che distrugge.

Irama Antologia della vita e della morte - IcaroJournal
Irama Antologia della vita e della morte – IcaroJournal

Le collaborazioni sono preziose e mai scontate: Elodie in “Ex”, Achille Lauro in “Arizona”, Giorgia in “Buio”. Tre mondi diversi, tre colori, tre modi di toccare corde emotive differenti. Non sono duetti pensati per fare numeri, ma incontri veri, artistici. E poi ci sono i brani più personali, quelli in cui Irama si apre e racconta la sua lotta con la solitudine, il bisogno di tornare a casa, anche solo con la mente. Non è solo un disco da ascoltare: è un disco che ti fa compagnia quando hai bisogno di sentirti meno solo.

Un album che ti entra dentro e non ti lascia più

Antologia della Vita e della Morte” non è un punto di arrivo. È un passaggio, un momento di svolta. Si sente che Irama ha scavato in profondità, mettendo a nudo fragilità, paure, ma anche una voglia fortissima di resistere. Non c’è una canzone uguale all’altra, eppure tutto scorre, tutto si tiene, come le pagine di un diario scritto con il cuore in mano.

 

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È un album che non puoi ascoltare distrattamente. Ti costringe a fermarti, a riflettere, a ricordare. Parla di assenze che fanno rumore, di parole non dette, di persone che se ne sono andate troppo presto. Ma parla anche di speranza, di amore, di ritorni. È musica, sì, ma è anche vita vera. Per questo, merita attenzione. Per questo, una volta ascoltato, non lo dimentichi più.

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