C’è un momento in cui tutto cambia. Un attimo, uno sguardo, un ruolo. Per Maria Esposito, quel momento ha un nome preciso: Rosa Ricci.
L’attrice napoletana è diventata celebre con la serie Mare Fuori, ma ora si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera. Non più solo “un personaggio amato dal pubblico”, ma la protagonista di un intero film a lei dedicato, “Io sono Rosa Ricci”, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2025.
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Un film che non è solo un proseguimento, ma un tuffo nel passato del personaggio. Un viaggio che scava, esplora e restituisce verità. E Maria Esposito, davanti ai fan in delirio e agli addetti ai lavori, ha raccontato emozionata di quanto questo ruolo l’abbia cambiata. “Mi ha fatto crescere in fretta”, ha detto, ma anche: “Non potrei esserne più grata”.
La Festa del Cinema di Roma applaude Maria
L’Auditorium Parco della Musica è esploso in applausi, emozioni e flash. Sul red carpet, Maria Esposito si è presentata radiosa, consapevole del carico emotivo e simbolico che questo film rappresenta. Ad accompagnarla, la regista Lyda Patitucci, ma soprattutto una folla di fan accorsi solo per lei.
Il film, un prequel/spin-off di Mare Fuori, racconta le origini di Rosa: la sua famiglia, il contesto difficile, le prime scelte sbagliate e quelle che ancora devono arrivare. Ma la vera novità è tutta nella prospettiva: Rosa diventa finalmente padrona della sua narrazione.

Non è solo una pedina in una storia corale, ma l’anima pulsante del racconto. E Maria lo interpreta con intensità, delicatezza, grinta. Una Rosa più umana, fragile e vera: “Non aspetta più che qualcuno la salvi – dichiarato Maria Esposito –“decide da sola chi vuole diventare”.
Il cinema come nuova casa di Rosa
“Io sono Rosa Ricci” non è un semplice prodotto derivato da una serie di successo. È una dichiarazione d’intenti, un passaggio di testimone dal piccolo al grande schermo. E Maria Esposito si candida ufficialmente a essere molto più di un volto noto: vuole essere un’artista completa.
Il film esplora temi profondi: identità, colpa, famiglia, riscatto. Ma lo fa senza retorica, con il linguaggio diretto e crudo che ha reso Mare Fuori un cult generazionale. Solo che qui, tutto ruota attorno a lei. Rosa non è solo “la ragazza tosta”, ma un mondo da capire, da sentire, da raccontare.
La scelta di presentare il film alla Festa del Cinema non è casuale: è il segno che c’è voglia di fare sul serio, di andare oltre la serie, di dare a Rosa, e a Maria, lo spazio che meritano. E noi, spettatori affezionati, non possiamo che seguirle ancora una volta, pronti a scoprire cosa si nasconde davvero dietro quegli occhi che non chiedono scusa.

